Sorrento - Napoli - Guida Turistica

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.: DA VEDERE

Cattedrale Chiesa e Chiostro di S. Francesco
L'architettura del Chiostro presenta archi incrociati di tufo su due lati dei portico espressione stilistica del tardo trecento, sostituiti sugli altri due lati da archi tondi su pilastri ottagonali. Da notare infine, la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti da templi pagani, come le tre colonne di angolo riusate funzionalmente. Accanto al convento è situata la Chiesa di S. Francesco che risale al XVI secolo. All'interno si può ammirare, nella prima delle tre cappelle di destra, una statua in legno, raffigurante il santo con il Cristo crocefisso, donata dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo.

Palazzo Veniero (sec. XIII)
Questo edificio, è opera di eccezionale rarità e pregio poichè rappresenta una testimonianza di quel gusto tardo bizantino ed arabo dell'epoca. Le grandi finestre ad arco hanno un motivo decorativo che alterna ampie fasce in tufo giallo ad altrettante in tufo grigio. I due ordini di finestre sono sottolineate da due fasce di tufo più sottili. L'intarsio di tufo è formato da una successione di losanghe ad eccezione della finestra al centro che è fregiata da un motivo a zig zag.

Il Vallone dei Mulini
Fa parte di quel sistema di valloni che solcavano la penisola sorrentina fino agli inizi del secolo, e ne costituivano dei confini naturali. Si estendeva da Piazza Tasso alla Marina Piccola formando un porto suggestivo sul mare che bagna Sorrento. Il suo nome deriva da un mulino di cui sono ancora visibili i ruderi e che fu funzionante fino ai primi anni del '900 riuscendo a coprire il fabbisogno di granaglie dei Sorrentini.

Le antiche mura
Della cinta difensiva greca rimane la murazione esistente sotto il piano stradale della Porta Parsano Nuova, visibile in prossimità della Porta stessa. Un altro rudere di dimensioni molto limitate, della murazione greca, oltre la Porta della Marina Grande, è il piccolo tratto della cortina occidentale, in località via Sopra le Mura. La città romana si sovrappose all'insediamento greco osservandone la pianta urbana e la stessa cinta muraria a grossi blocchi isodomici. Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento durante tutta l'epoca medioevale. Il rifacimento di esse iniziò nel 1551, e fu completato soltanto nel 1561 dopo la tragica invasione dei Turchi.

Porta della Marina Grande
È la più antica delle porte e attualmente conserva gran parte delle caratteristiche dell'antica porta greca. Si trovava sotto una torre di cui non restano che poche tracce, ma la cui esistenza è documentata in un'antica mappa del '700 ad opera dell'abate Giovan Battista Pacichelli. Fino al secolo XV è stato probabilmente l'unico accesso da mare alla città e insieme all'altra porta, situata a Marina Piccola, costituì, in epoca preromana l'unico sbocco per i traffici commerciali con le città vicine.

Museo Correale di Terranova
Via Correale - Telefono 081.8781846
Aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 14:00 tranne Martedì e festività nazionali.


.: LA COSTA

Mare Una terra protesa nel Mediterraneo, dipinta, descritta e cantata in ogni tempo da artisti, poeti e grandi viaggiatori. Coste frastagliate e inaccessibili, dominate da torri di avvistamento, si alternano a spiagge amene e dolcissime, cale protette a grotte e baie d'incanto. Questa terra è stata abitata e amata dall'uomo fin dall'antichità i greci ne sono stati cosė affascinati da immaginare che in questi mari vivessero le sirene, al cui canto era impossibile sottrarsi; al mito non hanno resistito i romani, che ne hanno perpetuato la fama delle mille bellezze e infinite risorse naturali. Vi hanno tracciato una strada che la penetra fino all'estrema Punta Campanella e sul mare hanno costruito approdi, peschiere, ninfei e vasche termali per magnificare le loro ville sontuose, come quella di Pollio Felice, i cui resti ne testimoniano l'imponenza. E durante il medioevo e l'età moderna la popolazione, forte di uno spirito di scambio culturale, non ha temuto i saraceni e non è mai arretrata dal mare, continuando ad abitare nelle bellissime marine: Marina di Aequa, Marina Grande, Marina della Lobra.

Ruderi Villa Pollio Felice - Bagni Regina Giovanna
Via Capo

Resti di una maestosa costruzione romana. Probabilmente una villa corredata di approdi, terrazze e cisterne. attribuita dal poeta latino Stazio allo storico Pollio Felice, protettore di Virgilio ed Orazio. Immediatamente accanto una piscina naturale a cui si accede da mare attraverso un arco naturale, ex ninfeo romano (Bagni di Diana) secondo la leggenda frequentato dalla stravagante regina Giovanna Durazzo d'Angiò.

"Parco Marino" - Punta Campanella

L'Area naturale marina protetta "Punta Campanella", istituita in data 12/12/97, si estende tra i comuni di Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Positano, Sant'Agnello, Sorrento e Vico Equense. I suoi fini principali sono: la tutela e la valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche della zona, la divulgazione della conoscenza degli ambienti marini e costieri nonché la promozione di uno sviluppo socio-economico compatibile con la vocazione naturalistico-paesaggistica dell'area. I 30 kilometri circa di coste della Penisola Sorrentina sono un susseguirsi di verdi promontori e accoglienti insenature. Famosa la Baia di Ieranto che offre allo spettatore un paesaggio unico nella sua bellezza e le mitiche isolette Li Galli che la tradizione omerica individua nelle sirene precipitate in mare per il rifiuto di Ulisse di visitarle.Le acque della cosidetta "Terra delle Sirene" celano mutevoli habitat da scoprire in entusiasmanti immersioni. Falesie a picco si alternano a pareti dolcemente degradanti. L'ambiente marino dell'area naturale marina protetta di punta Campanella è caratterizzato da un'ampia varietà di flora e di fauna. Sullo sfondo di questo incantevole scenario si muovono numerose specie di pesci: saraghi, polpi, aragoste, cernie, scorfani, cefali. A tutela di questa ricca e spettacolare molteplicità di specie vigila l'Ente Parco con sede in Massa Lubrense - Viale Filangieri 40 - Telefono 081.8089677 - Fax 081.8789663.